VIVERE PER L'ARTE E PER FARLA CONOSCERE
Ci sono intese fra le persone che nascono d'istinto. Si giocano sul modo di porsi, sulla disponibilità a condividere più che a mascherare il proprio modo di sentire. La mia amicizia con Ilario Mutti è nata così, d'istinto, alcuni anni fa quando mi rivolse una richiesta azzardata per conto degli artisti rezzatesi che da un mese aveva riunito nella Associazione “Rezzato Arte e Cultura”: la concessione di una sede comunale per l'esposizione permanente delle opere da loro realizzate, un piccolo centro di arte e cultura tramite il quale far crescere nella cittadinanza la sensibilità e la cura per il bello.
Tutto poteva finire con la classica perifrasi a cui ricorriamo quando non possiamo dare una risposta certa: “mi lasci pensare qualche settimana, poi ci risentiremo”, invece alla mia ammissione esplicita di una difficile possibilità di realizzazione di tale interessante proposta, Ilario non si scoraggiò, anzi rilanciò un'idea progettuale altrettanto importante, ma decisamente più percorribile, che si concretizzò di lì a poco con la prima Mostra Collettiva degli artisti rezzatesi presso la ex-chiesetta del Suffragio, a cui sono seguite negli ultimi anni altre collettive e personali che valorizzano il lavoro creativo dei numerosi artisti che si riconoscono nel percorso della Associazione.
Nel tempo ho avuto modo di approfondire la conoscenza di questo artista poliedrico, che sente profondamente il richiamo della propria ispirazione e le si dedica con energia assoluta, ma sente altrettanto forte la duplice responsabilità di dare agli artisti un'opportunità reale di esprimersi e farsi conoscere tramite l'azione associativa e di offrire ai propri concittadini stimoli frequenti per avvicinarsi alla dinamica creativa.
Ho potuto apprezzare in questi anni la tenacia e la determinazione che lo animano, ma anche lo spirito collaborativo frutto di spontanea generosità e la disponibilità ad offrire un supporto anche per iniziative proposte da altri Gruppi locali, nell'ottica di far crescere lo spirito comunitario.
L'opportunità di questa Mostra Personale a suggello di 40 anni di attività artistica mi consente di manifestare stima e riconoscenza per lo spirito di servizio che Ilario Mutti ha mostrato nei riguardi di Rezzato, sua comunità d'adozione.
Credere profondamente in ciò che facciamo ogni giorno è senz'altro la modalità più concreta con cui diamo senso alla vita, nostra e di chi ha la sorte di condividere con noi questa idealità.
Claudio Donneschi
Assessore alla Cultura - Comune di Rezzato