Attraverso un figurativo di essenziale efficacia, Mutti analizza i suoi diversi stati d'animo, quasi ad approfondire la conoscenza di se stesso.
Apparentemente la sua sensibilità sembra quella di un romantico; in verità Mutti traduce nelle sue immagini scultoree e pittoriche i suoi studi sulle realtà e le sensazioni scaturite dai recessi del suo inconscio.
Ogni volto, ogni uomo, ogni soggetto è esaminato con cura nella sua natura intrinseca; ogni parto creativo diventa una proiezione di sentimenti, un risultato ineluttabile, la sintesi logica di una sofferta riflessione cui l'artista perviene attraverso esperienze, emozioni e ricerche sempre più sottili sui rapporti fra l'elemento umano e l'imponderabile.
Gli uomini, del resto, che più si trovano ancorati alla materia, non è detto che non abbiano un loro interiore e che non restino padroni della loro individualità: è un argomento delle infinite ramificazioni e dalle imprevedibili soluzioni, il concetto cui i teorici indulgono e al al quale amano accostarsi agli artisti che, come Mutti, non abbiano paura di affrontare le propaggini del pensiero.
Pietro Castaldi